17.43

17.43, Silvio Berlusconi è appena decaduto da senatore, l’aula parlamentare è tutto un tripudio di donne vestite a lutto, nasi rifatti, borse firmate e silicone. Qualche metro più in là, a distribuire brioches ai manifestanti riuniti davanti Palazzo Grazioli,  c’è Francesca,  la più bella. Pure lei rispetta il dress code e saluta sorridente con la manina dalla fuoriserie blindata, persino in giornate così buie può ritenersi fortunata. Certo se fosse nata trent’anni prima avrebbe affiancato Silvio nei momenti di gloria, mentre ora gli è vicina nel declino. Ma sempre meglio di niente, ha coronato il suo sogno di conoscere Sofia Loren, di fare l’elemosina con banconote da 50 euro e comprare ciotole firmate a Dudù. Si sente una vera signora, e come tale coglie sempre il lato positivo di ogni evento.

Charlene facci sognare

Overdose Belen

Si mormora che sia già crisi tra Stefano e Belen, anche se la bella argentina ha subito smentito via social network attaccando i settimanali di gossip che per primi hanno ventilato la notizia. Eppure, lei stessa in una recente intervista doppia trasmessa delle Iene, aveva ammesso che la passione non è più quella di un tempo (è passato poco più di un anno dal loro primo incontro, come trascorreranno i prossimi decenni da marito e moglie fedeli?). Lei e Stefano continuano a postare foto private su Facebook e Instagram, addirittura prima di andare a dormire o appena svegli al mattino. C’è da ipotizzare che una terza persona dorma con loro, altrimenti chi scatta le foto? Non è chiaro se i due siano vittime inconsapevoli dei social oppure abili manager della loro immagine. Certo è che si annoiano, se no non passerebbero tutto il tempo libero a scattare e postare. Coinvolgendo pure il pupo di pochi mesi, un minore che andrebbe tutelato e invece è già uno dei volti più noti dell’universo social.
I maligni ipotizzano che dietro questa presenza bulimica in rete ci sia il tentativo di rilanciare l’immagine di De Martino, che al momento fa qualche stage di danza in giro per l’Italia, mentre la moglie non ha più un buco in agenda. I media sono ai suoi piedi e lei è onnipresente: vai in edicola e te la ritrovi sorridente sulle copertine di tutti i settimanali, aspetti la metropolitana e ti guarda ammiccante dai manifesti, accendi la tv e la vedi ballare e scherzare, decidi che non ne puoi più e ti colleghi a internet ma i rulli delle news sono dedicate a lei. Insomma, effetto Krusty il Clown. Pensate a Stefano che in più se la vede pure rientrare la sera a casa. In effetti, per lui alienarsi sui social è una scelta salutare per disintossicarsi da Belen. Solo così riesce a non pensarci pur avendola accanto.

Barbara nel pallone

Gran Galà del Milan, Barbara Berlusconi è bellissima e radiosa fasciata da un abito azzurro, sembra una sirena. È elegante come si addice a una sposa e guarda innamorata il fidanzato Lorenzo Guerrieri. Ma c’è davvero da qualcosa da festeggiare? E soprattutto, non sarebbe meglio imparare cos’è il fuorigioco e passare meno tempo a fare shopping?
Tra Barbara e Adriano Galliani è calato il gelo. Lei, con un con una nota ufficiale, ha comunicato al padre che il Milan ha speso troppo e male. Galliani, braccio destro del Cavaliere sin dai primi ripetitori Fininvest (era l’antennista), l’ha presa come un affronto personale: vedersi scavalcare dalla figlia del capo non era propriamente nei suoi piani. Barbara dal suo primo giorno al Milan è sempre stata a fianco di Adriano. Tutte le partite, i consigli di amministrazione estenuanti, i pranzi di lavoro in cui sorridere, decidere, freddare, dire sempre la cosa giusta al momento giusto. Lui, sicuro che il calcio non è roba da donne e che una madrina così glamorous avrebbe aumentato gli abbonamenti, l’aveva presa con filosofia. Ora, pare, un po’ meno. Forse anche papà Silvio aveva collocato per lo stesso motivo la primogenita di secondo letto nel club calcistico: Barbara aspirava alla poltrona Mondadori ma quello è e resta territorio di Marina. E allora, per amore della pace familiare, l’ha promossa ai vertici del Milan.
Barbara ha fascino, è bella, misteriosa, e si sa vendere molto bene. La sua educazione è stata molto curata e seguita dalla mamma Veronica, tuttavia una laurea triennale in filosofia nell’Università patrocinata del padre, conseguita a 26 anni, non è proprio ciò che si dice un risultato brillante. Eppure la fanciulla già in seduta di laurea ha ricevuto da Don Verzè, Rettore del San Raffaele, la proposta di docenza. E tutti decantano la sua intelligenza e cultura, ma sarà davvero così?
Vediamola in azione. La prima misura intrapresa appena giunta al Milan è stata lasciare il padre dei suoi figli per fidanzarsi con un giocatore, Alexandre Pato. Quell’anno il Milan vinse lo scudetto, ma Barbara era subentrata da poco in cda, nessun merito se non quello di scatenare l’adrenalina del papero. Tuttavia, questo non rientra nei compiti di un dirigente, è un fatto privato. La stagione successiva Barbara fece saltare un affare praticamente chiuso con il Paris Saint Germain. La squadra francese voleva acquistare Pato per 25 milioni di dollari, ma all’ultimo momento una telefonata bloccò la trattativa ormai conclusa. Barbara la capricciosa non voleva separarsi dal suo amato. Si racconta di una sfuriata di Galliani. L’anno dopo, scemata la passione, Pato è stato spedito in Brasile, al Corinthians, per appena 15 milioni di euro. Adriano non lo può dire ma lo pensa, Barbara è pur sempre la figlia del capo, ma la vera spendacciona è lei. Il Cavaliere prima di consegnare giocattoli così preziosi nelle mani della sua bimba, dovrebbe imporre un po’ di gavetta. Per esempio un po’ di calciomercato nella squadra di calcetto del toy-boy/barman di Barbara. E invece, a papà Silvio tocca pure comprare lo smoking a Lorenzo.

Un bus chiamato Monarchia

Povera Kate, tutto questo gossip, questa persecuzione mediatica, le hanno fatto venire i capelli bianchi. E le è passata pure la voglia di mascherarli. Così è apparsa la duchessa di Cambridge, di rosso vestita, salendo su un bus storico il giorno del poppy day. E il colore dell’abbigliamento stavolta ha reso un cattivo servigio al suo incarnato, pallido e con tante rughe, e ha accentuato il contrasto tra la chioma scura e i primi segni di cedimento tricologico. Che sia il segnale di una resa, una bandiera bianca? È troppo tardi Kate, non dovevi entrare nel tritacarne della famiglia Windsor, nessuno ne è mai uscito felice. Carlo ha compiuto 65 anni e riceve già una pensione, ma il suo turno per regnare non è ancora arrivato. Lui che è nato per fare il Re di mestiere, è invecchiato aspettando che la madre gli cedesse trono e scettro. La longevità dei padri in questo caso non giova ai figli: Kate sarà regina quando tutti i suoi capelli saranno bianchi, forse qualcuno glielo ha fatto notare e quindi lei sta accelerando il processo di invecchiamento. Oppure, come è probabile, la stanchezza le sta facendo gettare la spugna. L’idea di attendere decenni per diventare una regina sfiorita di certo non è allettante. E forse neanche quello di essere regina dato che passata l’emozione della cerimonia di incoronazione e la certezza di essere entrata nella storia, i giorni saranno sempre all’insegna di sorrisi, saluti, cerimonie di rappresentanza. E coi riflettori puntati su una vita nutrita di protocolli e scandita da impegni ma svuotata della vita stessa. Ogni ragazza sogna di diventare principessa, ma ogni principessa vorrebbe tornare ad essere una ragazza.

Cayetana facci sognare

Prince-Chasers

Prince-chasing is a common practice where royal dynasties are still reigning. As of today, the most sought bachelor is Harry, brother of William, the future king of England. His chasers cannot aspire to the title of queen, but they can still be her in-laws, which is not too bad. Actually, there would be more fun and fewer responsibilities. Prince-chasers are very well organized, frequent the same places, and mix with the same crowd of their preys. Theirs is a full time job and, in order to educate the future princesses, some etiquette seminars have been organized.

However, prince-chasers’ efforts may have been nullified, as it seems that Harry has given up the idea of remaining a bachelor eventually to entrust his heart to Cressida Bonas–rumors speak of an imminent engagement. Cressida is a young and fresh blonde with an aristocratic pedigree. She met Harry in a most natural way, that is, through Eugenie of York, daughter to Prince Andrew, brother of Charles, and therefore Harry’s first cousin. In fact, Cressida did not strive to meet Harry: she is not too sure of her desire of marrying him and feels still too young. Such an attitude must not be Waity Katie’s cup of tea, she who has endured William’s wavering for nearly ten years.

Cressida and Kate cannot be more different. The former is a laid-back, aristocratic blonde, while the latter is a strong-willed, calculating, bourgeois brunette. Cressida, not unlikely her boyfriend Harry, is a party animal, and loves to have fun with the carelessness only a true patrician can display. By virtue of her origin, this rich beauty was spared the humiliations and sacrifices that the future queen endured: as when Carole, Kate’s mother, was caught on TV chewing on a gum, with the air of the greedy mum elbowing her way to secure a future to her daughter. Despite her role, Kate was never able to say no to William, and her image is that of a sheepish and obliging wife. Like a country-girl waiting for her fiancé in the army, for William Kate gave up a real job, accepting a part-time position in a clothing store, to better accommodate the prince’s schedule demands.

At the time of William’s crush on Isabella Calthorpe, Kate managed to become the leader of a rowing team, so as to deliver the message that she is an emancipated woman. In truth, she had no choice: dating another bloke would have meant for her to be put aside for good.

For the irony of fate, Isabella Calthorpe is Cressida’s hot sister. At the end of some NSA fun, she has dismissed William without too many compliments. She did not want to become “the” queen, marking an episode that is likely to be the highest peak of contemporary feminism. With her William must have felt to be just a man, and not the prey of an aspiring queen.