Il principe in bolletta

Prince Harry and Cressida Bonas

Sembrava che Cressida e Harry dovessero annunciare le nozze e invece si dicono addio. Le voci sono discordanti: c’è chi dice che lei fosse troppo attaccata a lui e che pretendesse eccessive attenzioni; chi invece che lei, estremamente indipendente, non volesse entrare nella famiglia reale per paura di fare la fine di tutte le principesse Windsor; c’è chi afferma che la rottura dipenda da uno screzio legato al denaro, soltanto 650 sterline, utili per raggiungere in aereo una coppia di amici che si sposa negli States, lei è l’erede della catena Holiday-Inn, tra gli invitati anche William che andrà senza Kate. Con 650 sterline si compra a malapena un biglietto economy, la povera Cressida (povera per modo di dire, è una ricca ereditiera) avrebbe dovuto spendere una cifra che in questo momento di crisi non si sente di poter affrontare. Paradosso dei figli dei ricchi, in certe occasioni si comportano da indigenti, salvo poi indossare scarpe che costano quanto gli stipendi di un minatore. Se è così le domande sono molteplici: possibile che Harry, da principe azzurro, non le abbia offerto un posto sul suo volo privato? Si sa che i Windsor sono in bolletta, nel senso letterale del termine dato che a Buckingam Palace le spese di luce e manutenzione non sono più sostenibili. Ma un passeggero in più non incide sul carburante, al massimo si usura leggermente la tappezzeria in pelle.

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