George dice sì

La notizia se confermata è  da guinnes del gossip: pare infatti che George Clooney abbia chiesto la mano alla sua nuova fiamma Amal Alamuddin. Amal è un brillante e giovane avvocato (tra i suoi clienti c’è Julian Assange), ed è bella come una top. Rispetto alle ex di Clooney, che avevano una scadenza biennale ed erano bariste, wrestler, veline, lei sarebbe riuscita nell’impresa di ottenere l’anello dopo appena un anno di frequentazione. Sembra un riscatto per le donne intelligenti ma in realtà Amal aumenta ulteriormente il gap tra George e le aspiranti fidanzate: infatti è una sorta di divinità, possiede la bellezza di Venere e la sapienza di Atena. Ma un difetto ce l’ha, aver accettato senza resistenze l’anello che si vocifera porti già al dito. Un “no ring, no wedding”, con tanto di porta in faccia, l’avrebbe resa semplicemente perfetta.

Il giorno più bello

È di poche ore la notizia che tra Valeria Marini e il suo Giovanni Cottone è già finita: lei si è rivolta alla solita Anna Maria Bernardini De Pace. Sembra  che sia così di moda farsi difendere dalla De Pace che pur di averla come proprio legale si sia disposti persino a pagare il prezzo del divorzio. Sfuma quindi un altro per sempre durato appena un anno, celebrato con grandi fasti e 700 invitati. Chissà se il fotografo avrà fatto in tempo a consegnare l’album in pelle con gli scatti più belli, il settore pare sia in crisi, molti servizi fotografici restano in studio dato che gli ex sposi non vanno neanche a ritirarli, e soprattutto a saldarli.

Tu vuò fà l’Americana

E’ nato il primogenito di Melissa Satta e Kevin Prince Boateng, si chiama Maddox Prince. Mamma e pargolo stanno bene e questo è ciò che davvero importa. Però davvero Melissa non riesce a liberarsi del complesso di Hollywood: prima autodefinisce la sua coppia Satteng, all’uso americano che ama semplificare e ridurre tutto a contrazioni e acronimi. E poi addirittura chiama il figlio come quello della coppia Pitt-Jolie. Maddox è stato infatti il primo figlio adottato dalla coppia (per essere precisi lo ha adottato Angelina, da single, in Vietnam, e poi anche Brad). Chissà se quella di Melissa è stata una scelta inconsapevole, la sicurezza la potremo avere  quando arriverà il/la secondogenito/a e verrà chiamato/a: se femminuccia Zahara o Shiloh Nouvel, se è maschietto Pax-Thien, se gemelli Vivienne e Knox. La scelta è ampia perché i Brangelina hanno 6 figli da cui attingere con fantasia i nomi. L’America è l’America, e certe scelte bizzarre ed esotiche funzionano solo lì. Qui, nel Vecchio Continente, la tradizione è ancora di classe.